SORANO (Σωρανός, Soranus) d'Efeso
Medico, vissuto in Alessandria e più tardi a Roma nella prima metà del sec. II d. C.; fu contemporaneo di Galeno. Fu il medico più illustre della scuola metodica che fiorì a Roma al tempo di Traiano e di Adriano. Fu il fondatore della ginecologia e dell'ostetricia scientifica.
La sua opera è preziosissima particolarmente per l'evoluzione dell'ostetricia ed ebbe un'azione diretta sui progressi di questa disciplina. Gli scritti di S., fra i quali il più celebre è quello Delle malattie delle donne (Περὶ γυναμείων παϑῶν), furono considerati testi classici fino al Rinascimento e ad essi attinsero largamente tutti gli scrittori latini e bizantini. Quantunque la sua anatomia del sistema genitale femminile sia ancora molto oscura e contenga varî errori, pure vi sono molte indicazioni che rivelano uno studio esatto del cadavere. Il libro, dedicato in prima linea alle levatrici, dà preziosi consigli terapeutici e profilattici e importanti indicazioni diagnostiche. Per la prima volta si consiglia il taglio dell'ombelico con la legatura doppia, si prescrive il lavacro degli occhi al neonato con olio, si dànno le norme per la fasciatura del bambino e per l'allattamento. Lo svezzamento, la dieta del bambino, i bagni, la cura delle malattie infantili e specialmente della dissenteria sono argomenti trattati con largo corredo di cognizioni pratiche che dimostrano la profonda esperienza dell'autore. Anche nel campo degl'interventi ostetrici si notano indicazioni originali: così si prescrive la difesa del perineo durante il parto, s'insegna il rivolgimento e si limita l'embriotomia a pochi casi urgentissimi.
Altri suoi scritti sono conservati soltanto in frammenti, fra questi il libro Περὶ σημείων καταγμάτων (Dei segni delle fratture), che fu pubblicato a Firenze nel 1753 nella collezione del Cocchi, e un frammento anatomico Περὶ μήτρας καὶ γυναικείου αἰδοίου (Dell'utero e degli organi genitali femminili), pubblicato per la prima volta nell'edizione di Rufo d'Efeso (Parigi 1554). L'autore di una vita d'Ippocrate che fa parte del libro Βιόι ἰατρῶν, ecc., pubblicato da Westermann (Bonn 1845) non è, secondo ogni probabilità, S. d'Efeso, ma S. di Coo.
Bibl.: J. Lachs, Die Gynäkologie des Soranus, Lipsia 1902; J. Ilberg, Die Überlieferung der Gynäkologie des Soranus, ecc., ivi 1910.