Vedi SORA dell'anno: 1966 - 1997
SORA (Σώρα, Sora)
Città di origine volsca, su un'altura (m 300) in un'ansa del Liri.
Fu occupata dai Romani nel 345 a. C. e poi disputata fra Romani e Sanniti. Colonia di diritto latino almeno dal 303 a. C.; non prestò aiuto ai Romani nella seconda guerra punica e fu punita. Passò con la lex Iulia municipalis da colonia a municipio, ricevette veterani della IV legione dopo Filippi ed ebbe il titolo di colonia romana, iscritta alla tribù Romilia. Antica sede vescovile.
L'antico abitato, molto più vasto dell'attuale, si è ritirato e leggermente spostato, abbandonando l'acropoli, isolata ed impervia, sul Monte Casto. Su questo sono cospicui ed importanti avanzi di mura in opera poligonale. Nell'interno dell'abitato moderno è ancora visibile un vasto podio, forse un tempio, e le sostruzioni antiche della cattedrale. Fino al 1883 erano ancora in posto le arcate di un ponte romano sul Liri con pilastri senza sperone, tutto in opera quadrata, ma essendo necessaria la costruzione di un ponte moderno che sostituisse l'antico per cause di viabilità, quest'ultimo fu fatto saltare con la dinamite. Resti di un altro ponte romano della stessa tecnica, sono ancora visibili in contrada S. Domenico. Presso una villa, detta Ciceroniana, si sono rinvenuti bei frammenti di fregio in travertino con scolpite a rilievo armi ed insegne militari; pur essendo di fattura evidentemente provinciale, pure è notevole per la maestria dell'artista e per il senso delle proporzioni.
Bibl.: A. Lauri, Sora, Isola del Liri e dintorni, Sora 1914; Fluss, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, c. 1108 ss., s. v.