CLITO, soprannominato il Bianco
, Ammiraglio macedone. Seguì l'esercito di Alessandro Magno in Asia, ed era stato rinviato, nel 324 a. C., in Macedonia insieme coi veterani ricondotti da Cratero (v.). Ma posto da Antipatro e da Cratero a capo della flotta macedonica nella guerra contro le città greche dissidenti (v. antipatro), vinse l'armata ateniese in due battaglie navali presso Abido e Amorgo (primavera-estate del 322). Ricompensato nella spartizione di Triparadiso (321 a. C.), con la satrapia della Lidia, ne fu cacciato, due anni più tardi, da Antigono e costretto a rifugiarsi in Macedonia presso Poliperconte. Quando, nell'estate del 318, Antigono si disponeva a passare in Europa per congiungere le sue forze con quelle di Cassandro, Poliperconte inviò Clito con tutta la flotta a sbarrargli il passo nella Propontide, ma nella battaglia che ne seguì, nel Bosforo Tracio, Clito fu sconfitto e ucciso.
Bibl.: Oltre alle storie dell'ellenismo, v. Schoch, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XI, coll. 666-68. H. Berve, Das Alexanderreich auf prosopogr. Grundlage, II, Monaco 1926, p. 209.