SOPHORTOS (ΣΟΦΟΡΤΟΣ)
Il nome è iscritto accanto a uno degli assistenti di re Arkesilas nella notissima coppa laconica della Bibliothèque Nationale di Parigi (v. laconici, vasi). Ritorna ugualmente sotto la forma ΣΦΟΡΤΟΣ a designare un banchettante su un tardo cratere corinzio di Firenze.
È incerto se possa trattarsi di una vera personalità mitica, anche delle minori: e indubbiamente gli altri nomi, sempre di ardua lettura, che compaiono accanto ad altri banchettanti del cratere fiorentino sono altrettanto rari e apparentemente estranei a qualsiasi contesto di storie mitiche.
Bibl.: H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, p. 167, n. 1464; J. D. Beazley, in Hesperia, XII, 1942, p. 233; id., in Am. Journ. Arch., LIV, 1950, p. 310.