SOPATROS (Σώπατρος)
2°. - Figlio di Menekrates, tebano. Scultore attivo a Delfi nella prima metà del II sec. a. C. Si conoscono a Delfi anche le firme del figlio Menekrates (v. menekrates, 3°) e del nipote omonimo, che conservano l'etnico tebano. Si tratta di una famiglia di artisti trapiantatasi a Delfi forse con il S. in questione.
Monumenti riferibili a S. 2°: base di calcare con dedica ad Apollo, Delfi, portico degli Ateniesi; si conserva la terminazione del patronimico e l'etnico; E. Loewy, I.G.B., n. 151; G. Daux, in Bull. Corr. Hell., lxviii-lxix, 1944-45, p. 114: viene riferita a S. nipote, inizî del I sec. a. C.; J. Marcadé, Recueil des signatures de sculpteurs grecs, i, Parigi 1953, p. 99: circa il 200 a. C.
Base di calcare, Delfi, museo; ha la terminazione del nome dello scultore e l'inizio del patronimico; A. Nikitski, Studi di epigrafia delfica (in russo), fig. n. 53; H. Pomtow, in Berliner Philologische Wochenschrift, 1909, c. 799 (= Delphica, ii, p. 96, n. 4); G. Daux, in Bull. Corr. Hell., lxviii-lxix, 1944-45, p. 113: riferita a S. nipote (v. S. 3°); J Marcadé, op. cit., i, p. 99.
Frammento di base di calcare, dall'area del thesauròs F, Delfi; conserva la terminazione del nome, il patronimico e l'inizio del nome di un collaboratore, forse il figlio Menekrates; G. Daux, in Bull. Corr. Hell., lxxiii, 1949, p. 276 s.; J. Marcadé, op. cit., i, p. 100.
Bibl.: v. Sopatros, 36.