Insegnante di retorica ad Atene al principio del sec. 6º a. C., autore di un commentario ad Ermogene, di uno scritto retorico (Διαίρεσις ζητημάτων "Partizione di ricerche") e di prolegomeni ad Aristide. I 12 libri di ᾿Εκλογαὶ διάϕοροι ("Scelte diverse"), di cui abbiamo estratti, a lui da alcuni attribuiti, sono piuttosto del neoplatonico S. di Apamea oppure di un altro omonimo, citato in una lettera di Libanio, morto nel 365.