Sopatro di Apamea
Filosofo (3°-4° sec. d.C.). Di scuola neoplatonica (fu allievo di Giamblico), esercitò dapprima grande influsso su Costantino, ma fu poi condannato a morte, forse per il suo politeismo. Il lessico Suida ricorda una sua opera: Sulla provvidenza e su coloro che hanno fortuna o sfortuna oltre quanto è debito. È probabilmente l’autore delle ᾿Εκλογαὶ διάφοροι («Scelte diverse»), attribuite anche a Sopatro il Giovane e a un altro omonimo morto nel 365. Frammenti di altre opere sono conservate in Stobeo e Fozio.