Songtsen Gampo
(o Srong btsan sgam po) Primo re (btsan po) storico tibetano della dinastia Yar lung. Le fonti sono concordi sulla data della sua morte (649 d.C.), mentre non lo sono per quella di nascita (569/617). Realizzò l’unificazione del Tibet da un punto di vista istituzionale, politico e territoriale; centralizzò il sistema statale, si servì di alleanze matrimoniali, allargò i confini del suo impero. Sotto di lui il Tibet etnografico e geografico venne così a coincidere con quello politico. Durante il suo regno vi fu una prima introduzione del buddhismo grazie alle sue due mogli, la cinese Wen cheng e la nepalese Bhrikuti. La costruzione dei templi (gtsug lha khang) di Ra mo che e di Ra sa sprul snang (Jo khang) si deve alla loro attività in favore del buddhismo, che però rimase confinato ai membri di corte. Altri fatti culturalmente rilevanti furono l’introduzione della scrittura e la redazione di un codice di leggi. La tradizione storiografica tibetana buddhista lo divinizzò come nirmanakaya «corpo manifesto», nella triade con Amitabha e Avalokitesvara.