SONDROS (ΣΟΝΔΡΟΣ)
Ceramista attico operante intorno al 560-550 a. C. La sua firma (con il verbo sempre incompleto) ricorre su frammenti di cinque coppe da Naukratis e altre a Villa Giulia. Di conseguenza le iscrizioni non permettono di determinare se S. sia un pittore o un vasaio. Si può solo osservare che i dati di pittura vera e propria nelle sue opere si limitano a un piede virile nel tondo interno di una coppa da Naukratis. D'altra parte le sue coppe sono di fattura assai raffinata, e poiché almeno tre di esse appartengono a quel raro tipo transizionale detto di Gordion dalla famosa coppa di Ergotimos, sembra possibile ricollegare questa evanescente figura di artista con un momento assai importante per l'evoluzione delle coppe miniaturistiche in Attica.
Bibl.: J. D. Beazley, in Journ. Hell. St., XLIX, 1929, p. 266; Nachod, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, c. 994, s. v.; J. D. Beazley, in Journ. Hell. St., LII, 1932, p. 184 ss.; M. Robertson, ibid., LXXI, 1951, p. 146; J. D. Beazley, Black-fig., 1956, p. 173.