SONDERBORG
. Nome d'arte del pittore tedesco Kurt R. Hoffmann, nato a Sonderborg il 5 aprile 1923. Iniziato giovanissimo alla pittura dal padre, musicista jazz e pittore dilettante, S. intraprende tuttavia, ad Amburgo, la carriera commerciale. Durante la guerra è arrestato dalla Gestapo e rilasciato dopo un periodo di prigionia (1941-42). Mandato in Russia dall'impresa commerciale per la quale lavora, S. torna ad Amburgo alla fine della guerra e, da allora, si dedica alla pittura, seguendo i corsi della Landeskunstschule (1947-49). Nel clima di rinnovata apertura e vivacità dell'avanguardia artistica, S. fa parte del gruppo degli artisti concreti di Amburgo e poi, per breve tempo, del gruppo Zen 49 (1953). Per la sua ricerca pittorica, segnica e gestuale, nella quale un ruolo importante gioca la velocità di esecuzione, esperienze significative sono state un soggiorno nell'isola di Stromboli (1951), dove S. fu affascinato dai fenomeni sismico-vulcanici, e il periodo trascorso a Parigi (1953) frequentando l'Atelier 17 di S. W. Hayter. Importante anche è stata l'influenza che ebbe su di lui J. Bissier. Oltre che in numerose mostre personali, S. ha esposto i suoi quadri (i titoli dei quali sono generalmente costituiti dalla data di esecuzione precisa fino al minuto) nelle più importanti manifestazioni internazionali, ricevendo anche significativi riconoscimenti come il premio alla Biennale dell'incisione di Tokyo nel 1961 e il gran premio alla Biennale di San Paolo nel 1963. Dal 1966 S. si è stabilito a Stoccarda, dove insegna all'Accademia.
Bibl.: O. Hahn, Sonderborg, Stoccarda-Parigi 1964.