Famiglia di uomini politici, al potere in Nicaragua per oltre quarant'anni. Il capostipite, Anastasio S. García (San Marcos 1896 - Balboa, Panama, 1956), figlio di un piantatore di caffè, entrò in politica dopo il matrimonio con una ragazza appartenente a una delle più influenti famiglie del paese e nel 1933 ottenne il comando della Guardia nazionale, creata dagli Statunitensi durante la loro seconda occupazione del Nicaragua (1926-33). Ministro della Guerra, quindi degli Esteri, nel dic. 1936 Anastasio S. depose il presidente J. B. Sacasa; capo dello Stato dal 1937 (con la sola parentesi del periodo 1947-51), governò con metodi dittatoriali, represse ogni opposizione interna e accumulò un'enorme fortuna personale. Vittima di un attentato nel sett. 1956, fu sostituito alla presidenza dal figlio primogenito Luis Anastasio S. Debayle (Lede 1922 - Managua 1967); questi incrementò ulteriormente il patrimonio familiare e, scaduto il suo mandato (1963), preferì lasciare la presidenza a un uomo di sua fiducia. Nel 1967 fu eletto presidente Anastasio S. Debayle (León 1925 - Asunción 1980); figlio minore del capostipite della famiglia, governò con gli stessi metodi repressivi del padre, ma, dopo aver tentato di resistere con le armi alla rivolta popolare, nel luglio 1979 dovette rifugiarsi all'estero e l'anno successivo fu ucciso in un attentato.