Somnium Scipionis
Con questo titolo era conosciuta fin dall'antichità una parte del VI libro del De Republica di Cicerone, in cui, sotto la finzione di un sogno che Scipione Emiliano narra di aver fatto nella reggia di Massinissa, è esposta la dottrina dell'immortalità dell'anima.
Il s., col commento di Macrobio, fu considerato indipendente dal resto dell'opera, che venne scoperta dal Mai soltanto nel 1820 (pubblicata nel 1822). Per la conoscenza di esso da parte di D. e per i riflessi nell'opera sua, v. CICERONE, Marco Tullio.