sommarizzazione
s. f. Il trattare per sommi capi, per questioni o aspetti fondamentali; esposizione schematica, riassunto.
• Il problema della prescrizione, non è l’unico. C’è quello della lentezza dei procedimenti. «Il ritardo intollerabile nella definizione dei processi ‒ dice Vito Marino Caferra ‒ ha anche l’effetto negativo di favorire il cosiddetto processo mediatico e la tendenza alla sommarizzazione del processo: è noto che, sia in civile che in penale ‒ aggiunge ‒ le parti tendono a privilegiare l’uso (talvolta improprio) delle misure cautelari». (Gabriella De Matteis, Repubblica, 1° febbraio 2009, Bari, p. III) • «Il signor Mario Rossi da solo non può far nulla, perché gli devono essere dati degli strumenti dal mondo della ricerca, dallo Stato, dalle industrie e da chi finanzia. Questi strumenti esistono già e funzionano abbastanza bene, ma hanno bisogno di funzionare sempre meglio. Per esempio, altrove, si stanno sperimentando dei software per la sommarizzazione automatica che consentono di avere dei riassunti automatici» (Claudia Soria riportata da Roberta Maresci, Tempo, 18 ottobre 2012, p. 29, Omnibus Tendenze).
- Derivato dal v. tr. sommarizzare con l’aggiunta del suffisso -zione.
- Già attestato nella Repubblica del 16 febbraio 2003, p. 1, Prima pagina (Eugenio Scalfari).