SOMMACCO (fr. sumac; sp. zumaque; ted. e ingl. Sumach)
Il vero sommacco è il Rhus coriaria L., pianta della famiglia Anacardiacee.
Allo stato naturale il sommacco è un arbusto di 2-3 m. di altezza; ha foglie imparipennate con 5-7 coppie di foglioline ellittico-oblunghe, ottuse, dentate, verdi e scabre nella pagina superiore, pallide e villose nell'inferiore, con la rachide alata in alto; fiori ermafroditi, piccoli, a petali bianco-giallastri, riuniti in dense e grandi pannocchie; drupe subglobose appena compresse, irsute, bruno-porporine. È pianta spontanea nella regione mediterranea, nelle Canarie, a Madera, e nell'Oriente sino in Persia. Si coltiva in qualche punto di detta regione (Spagna, Siria), ma principalmente in larga scala in Sicilia. È una pianta ricca di tannino; se ne utilizzano le foglie per la concia dei marocchini e la rifinitura delle pelli. Si usa anche in tintoria.
Il sommacco di Sicilia, che è il migliore, contiene il 23-36% di tannino. Vien coltivato nei terreni poveri e aridi collinari. La raccolta si fa nei mesi di luglio-settembre, tagliando i rami dell'annata e seccandoli al sole, poi battendoli per staccarne le foglioline, e si mette in commercio così in foglie, o in polvere, macinandolo.
Così trattata, la pianta non acquista mai la forma e le dimensioni naturali, ma resta con un tronchetto alto pochi decimetri, come un ceppo di vite, che ricaccia ogni anno nuovi rami. La coltura del sommacco in Sicilia ebbe in passato periodi di grande sviluppo; oggi è decaduta, per il minor consumo; la produzione di anteguerra era valutata per 350-450.000 q., oggi è soltanto di q. 200.000.
Oltre alla razza principale sopra descritta, detta volgarmente sommacco mascolino, e che cresce particolarmente nella Sicilia occidentale (S. Margherita, Montevago, Vita, Partanna, Alcamo), ce n'è un'altra più bassa, più gracile con foglioline più piccole, mollemente pubescenti, bianchicce, con la rachide non alata; essa viene detta sommacco femminello ed è meno pregiata perché meno ricca di tannino; si coltiva nella Sicilia sud-orientale (Militello, Vizzini).
Il sommacco viene sofisticato mescolandovi foglie di altre piante tannanti, specialmente di Pistacia lentiscus e di Tamarix.
Sotto lo stesso nome di sommacco e per gli stessi usi si utilizzano le foglie di altre specie di Rhus, crescenti in altre regioni d'Europa, in America, in Africa.
Sommacco arboreo viene chiamato l'ailanto (v.).