solventi aprotici dipolari
Solventi le cui molecole sono caratterizzate dalla presenza di dipoli permanenti e dall’assenza di protoni che possano essere donati ad adatti substrati. Esempi sono la dimetilformammide, il dimetilsolfossido, la tetrametilurea, l’esametilfosforammide. La loro polarità consente la complessazione di stati di transizione polari di reazioni chimiche con conseguente abbassamento dell’energia di attivazione e aumento della velocità di reazione. La loro caratteristica peculiare sta nella capacità differenziante che essi esercitano nei riguardi delle coppie ioniche presenti nella maggior parte delle reazioni organiche. Essi, infatti, coordinano facilmente i cationi lasciando relativamente liberi gli anioni per vari tipi di reazione. Così, il sodio dietilmalonato può essere alchilato con alogenuri alchilici molto più facilmente in dimetilformammide che nei solventi non polari. Questa attività differenziante è ben esemplificata dal comportamento della coppia ionica fluoruro di cesio in dimetilformammide: il catione cesio è grosso e tiene poco saldamente legato l’anione fluoruro, piccolo e non facilmente polarizzabile. La dimetilformammide complessa il catione e lascia libero l’anione di esercitare un’azione basica come quella richiesta per catalizzare reazioni di condensazione. I solventi aprotici dipolari facilitano anche le reazioni in cui un protone viene attaccato da una base nello stadio lento (reazioni di eliminazione e di sostituzione elettrofila) sia agendo sulla forza della base che stabilizzando lo stato di transizione.