SOLUNTO (Σολοῦς, Solus)
Una delle stazioni commerciali fondate dai Fenici sulla costa settentrionale della Sicilia, tra Terme e Panormo, a sud-est di un promontorio che si stacca dal monte Catalfano. Essa oggi conserva l'antico nome. Sebbene l'origine fenicia di questo centro non sia dubbia, tuttavia i Greci misero l'eponimo di Solunto in relazione con Eracle che ne sarebbe stato l'uccisore.
Il nome di Solunto non ricorre di frequente nella storia della Sicilia. La città è ricordata infatti a proposito della spedizione di Dionisio (397 a. C.), il quale la tenne per breve tempo; a proposito delle guerre di Agatocle (307), quando fu concessa dai Cartaginesi ai soldati del tiranno che si erano arresi, e, infine, a proposito della guerra punica quando fu stazione dell'esercito cartaginese nella marcia di Annone da Lilibeo a Messana. Caduta la vicina piazzaforte di Panormo, nel 254, Solunto si arrese ai Romani. È menzionata poi tra le città decumanae che ebbero a soffrire angherie da Verre (Cic., Verr., III, 103) e nell'Itinerario di Antonino che ce ne conferma la posizione là dove oggi sono importanti avanzi, tutti di epoca romana.
Bibl.: S. Cavallari, in Bull. comm. ant. e belle arti della Sicilia, VIII, Palermo 1875; A. Salinas, Solunto, Palermo 1884; A. Holm, Storia della Sicilia, trad. italiana, III, i, Torino 1901, p. 467 segg.; Freemann-Lupus, Gesch. Siciliens, I, Lipsia 1895, p. 228 segg.