SOLUCH (A. T., 113-114)
Villaggio della Cirenaica, posto nel mezzo della pianura bengasina, a 31°40′ di latitudine N. e a 20° 15′ di longitudine E. Nodo carovaniero e grosso mercato indigeno, venne occupato dalle truppe italiane il 21 agosto 1913 e venne subito considerato quale importante centro di sviluppo della colonizzazione agricola della gefara bengasina. Venne anche allacciato a Bengasi con un tronco ferroviario a scartamento ridotto lungo 52 km.; il piccolo villaggio preesistente venne ampliato con nuove costruzioni europee e con strade diritte e ben sistemate, mentre sulla pianura, nelle vicinanze del paese, sorsero alcune fattorie agricole. La popolazione, in parte el-Auaghir e in parte formata da elementi varî provenienti sia dalla costa (Bengasi), sia dall'interno, si aggira sui 1000 ab. Numerosi gli Europei, tutti Italiani. Le occupazioni principali sono: la pastorizia (ovini), l'agricoltura (cereali) e il piccolo commercio dei prodotti locali. Attraverso Soluch avviene gran parte della transumanza fra la costa e le regioni interne della Cirenaica.