ASCH, Solomon Eliot
Psicologo sociale statunitense di origine polacca, nato a Varsavia il 17 settembre 1907; ha notevolmen te influenzato quest'area disciplinare soprattutto tra gli anni 1940 e 1960. Emigrato a 13 anni dalla Polonia negli Stati Uniti, A. com pì i suoi studi presso il College of the City of New York, e con seguì nel 1932 il dottorato in psicologia presso la Columbia Uni versity. Fu professore di Psicologia allo Swarthmore College dal 1947 al 1966, quindi, dal 1967, professore e direttore dell'Institute of Cognitive Studies presso la Rutgers University, con vari perio di di collaborazione come visiting presso altre istituzioni scientifi che, tra le quali la Harvard University (1955-56) e il Massachusetts Institute of Technology (1963-64). Nel 1957 fu presidente della divisione di psicologia sociale e della personalità della American Psychological Association.
La posizione teorica di A. è essenzialmente gestaltista, particolarmente influenzata dalle idee di M. Wertheimer, emigrato negli Stati Uniti nel 1933: il "debito intellettuale e personale" verso Wertheimer, come studioso in cui "una appassionata ricerca della verità si unisce ad un costante rispetto per la persona umana", è ricordato da A. nel suo testo Social Psychology (1952; trad. it., 1. Quest'opera, variamente riedita e tradotta, costituisce uno dei riferimenti più importanti per la ''nuova'' psicologia sociale contemporanea che prende corpo negli Stati Uniti e in Europa a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta, attraverso una nuova riscoperta del soggetto come essere attivo e del sociale come contesto specifico per l'esperienza umana.
La lezione gestaltista, trasportata nell'ambito delle condotte sociali, è tradotta da A. nelle seguenti tesi: a) l'esperienza sociale non poggia su parametri arbitrari ma su coerenti principi di organizzazione, b) questa organizzazione è fondamentalmente legata alle relazioni specifiche con specifici contesti sociali, c) tali relazioni sono peraltro costantemente sorrette dalla capacità cognitiva, dalla coscienza e dalla razionalità dell'essere umano. Le ricerche sulla ''formazione di impressioni', sulla ''comprensione delle asserzioni'' e soprattutto sulla ''influenza e pressione sociale'', dimostrano in chiave empirico-sperimentale queste tesi, e aprono interessanti prospettive ai più recenti orientamenti cognitivi in psicologia sociale.
Bibl.: M. Deutsch, R. M. Krauss, Tendenze della psicologia sociale contemporanea, Bologna 1972; P. Amerio, Teorie in psicologia sociale, ivi 1982; Id., Soggetto, conoscenza, azione tra Gestalt-theorie e psicologia sociale, in G. Kanissa e N. Caramelli, L'eredità della Gestalt, ivi 1988.