SOLI (Σόλοι)
Città antica di Cilicia, sulla costa al confine della Cilicia piana, Iorse in età molto remota occupata da coloni di Rodi. Sottoposta all'impero persiano, coniò moneta forse fin dal sec. V a. C. con leggenda greca e con leggenda aramaica. Alessandro Magno la trovò di sentimenti ostili, e le impose una grossa multa. Demetrio Poliorcete, quando sfuggito alla disfatta del padre suo a Ipso si procurò un nuovo dominio in Cilicia ai danni del governatore Plistarco, ebbe ad assediare Soli. Disputata fra i Tolemei e i Seleucidi, fu quasi distrutta nei primi anni del sec. I a. C. da Tigrane re di Armenia e gli abitanti condotti a popolare Tigranocerta.
Ricostruita da Pompeo, ebbe il nome di Pompeiopolis (Pompeiopoli di Cilicia) e fu in età romana città fiorente quale principale sbocco al mare della ricca pianura di Cilicia. La lingua greca che si parlava a Soli era così imbarbarita, che pare dovuto alla sua irregolarità il nome di solecismo. La città sorgeva a non molta distanza dall'attuale Mersina.
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