SOLETO (A. T., 27-28-29)
Borgata della provincia di Lecce da cui dista 20 km.; è situata a 91 m. s. m., nella parte mediana della Penisola Salentina. Il comune conta 4056 ab., di cui 343 costituiscono la popolazione sparsa. Il territorio, riccamente coltivato, ha un'estensione di 29,39 kmq. Ha stazione ferroviaria sulla Lecce-Zollino-Gallipoli.
La cittadina ha soprattutto due monumenti degni di menzione: il campanile presso la chiesa parrocchiale, detto la guglia gotica, e la chiesa di S. Stefano. Il campanile, eretto tra il 1397 e il principio del sec. XV per ordine di Ramondello Orsini, conte di Soleto, è opera di Francesco Colaci di Surbo: a pianta quadrata e cinque piani, di cui i tre superiori animati da bifore, palesa una mescolanza di elementi romanici e gotici, con riflessi toscani (la cupoletta fu aggiunta verso la metà del secolo XIX). La chiesetta di S. Stefano, dalla facciata (1347) di stile romanico-gotico, è internamente affrescata con pitture bizantineggianti del Trecento, tra le quali sono particolarmente notevoli il Giudizio universale dipinto sul muro della facciata, affine all'affresco, dello stesso soggetto, in S. Maria del Casale a Brindisi, e le storie della Passione nel presbiterio, di altro pittore. Ricordiamo, inoltre, la casa natale, medievale, del medico e filosofo Matteo Tafuri e, fuori della città, la chiesetta di Santa Lucia, anch'essa forse costruita da Francesco Colaci.
Bibl.: Per il campanile, E. Bernich, L'arte in Puglia: il campanile di Sotro, Trani 1902; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VII, Lipsia 1912 (s. v. Colaci, Francesco). Per gli affreschi di Santo Stefano, C. Diehl, L'art byzantin dans l'Italie méridionale, Parigi 1894, p. 98 segg.; P. Toesca, Storia dell'arte ital., I, Il Medioevo, Torino 1927, p. 1032, n. 34.