SOKRATES (Σωκράτης, Sokrates)
2°. - Pittore greco della seconda metà del IV sec. a. C.
Plinio lo ricorda tra i migliori pittori ad encausto, "giustamente apprezzato da tutti" a confronto con Nikophanes (v.) stimato solo dagli intenditori; poiché quest'ultimo è un discepolo di Pausias, si ritiene che S. appartenga alla stessa scuola sicionia e probabilmente alla medesima generazione di Nikophanes (Nat. hist., xxxv, 137). A S. allude ancora Plinio, a proposito dell'omonimo scultore (v. sokrates, 1°), pur avvertendo che alcune delle sue fonti identificavano i due artisti (Nat. hist., xxxvi, 32).
È stata anche prospettata la possibilità che le opere comunemente attribuite a Nikophanes, siano invece da considerare di S., ipotesi autorizzata dall'incertezza del testo pliniano. Accettando questa attribuzione, è però difficile sostenere l'identità del nostro con S. scultore (Lippold): i soggetti dei quadri con Asklepios e le figlie (v. asklepios) e l'Ochnos, non possono infatti risalire alla prima metà del V sec. a. C.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, n. 915, 1765; H. Brunn, Geschichte Griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 155; E. Pfuhl, Mal. und Zeichn., Monaco 1923, p. 733; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, c. 891, s. v., n. 8; R. Bianchi Bandinelli, in Enc. Ital., XXXI, 1937, c. 1026, s. v. Socrate; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, pp. 24, 200, 238.