SOKLES (Σοκλῆς)
1°. - Ceramista attico la cui attività può essere fissata intorno alla metà del VI sec. a. C.
Si hanno di lui quattro firme in cui si proclama sempre vasaio, l'una su una coppa del tipo Gordion in Madrid, e tre su bandcups decorate unicamente dall'iscrizione, di Oxford (1929, 498), Berlino (F. 1781) e Taranto. Il prodotto più rappresentativo è senza dubbio la coppa di Madrid, appartenente ad una classe ristretta e di notevole interesse per caratteri di arcaicità e per differenti orientamenti di evoluzione formale, che prende il nome dall'esemplare firmato da Ergotimos e proveniente da Gordion. Essa è anche l'unica che offre una rappresentazione figurata di considerevole sviluppo nel grande tondo interno contornato da baccellature, che presenta, ancora apprezzabile malgrado le lacune, una versione precisa e sensitiva del noto schema della lotta di Eracle e il leone di Nemea.
Una firma di S. come vasaio si trova anche su un notissimo piatto a figure rosse del Louvre (Ca 2181) decorato da uno squisito cavaliere che E. Langlotz attribuiva al Pittore di Menon e J. D. Beazley ordina nella cerchia del Pittore di Cerbero. Secondo J. D. Beazley non è impossibile che questo S. sia lo stesso vasaio delle coppe miniaturistiche di cui si è trattato sopra. J. C. Hoppin riteneva invece dubbia la firma del piatto del Louvre.
Bibl.: J. C. Hoppin, Black-fig., pp. 330-331; id., Red-fig., II, p. 420; J. D. Beazley, in Journ. Hell. Stud., LII, 1932, pp. 186; 191; 202; F. v. Lorentz, in Thieme-Becker, XXXI, 1937, p. 219, s. v.; J. D. Beazley, Red-fig., p. 57.