SOIGNIES (A. T., 32-33-34)
Cittadina del Belgio, nel Hainaut, a circa 35 km. a S.-SO. da Bruxelles, posta a 85 m. s. m., sulla Senne, subaffluente di sinistra della Schelda. È un fiorente centro industriale (birrerie, distillerie, fabbriche di cioccolata e mostarda) che nel 1930 contava 10.600 ab. Nei dintorni si estrae una pregevole qualità di granito. Fra i suoi monumenti si ricorda la chiesa di S. Vincenzo: austera costruzione romanica, con coro in vòlta (sec. X) e transetto (sec. XI) rettangolari: ha pilastri di forma alternati, matronei, un ritmo maestoso di arcate, vòlte a crociera, fuorché nella navata centrale, ornamentazione rudimentale. Attigui alla chiesa rimangono un lato del chiostro romanico (numerose pietre sepolcrali) e la cappella di S. Uberto (sala capitolare primitiva del sec. XV). Degni di essere ricordati gli stalli del coro (sec. XVII), una Deposizione scolpita (circa 1450?); nel tesoro oggetti di oreficeria e paramenti liturgici. Pittoreschi il vecchio cimitero con pietre sepolcrali del secolo XIV e XV, una cappella romanico-ogivale (museo archeologico), la "casa dei cantori" (1441), ecc.
Bibl.: G. Zech-du-Biez, La collégiale de Saint-Vincent à Soignies et sa restauration, Braine-le-Comte 1896; A. De Meuldre, Soignies, église, vieux cimetière, Soignies 1898; G. Ring, in P. Clemen, Belgische Kunstdenkmäler, Monaco 1923, I, pp. 288-90; R. Maere, Les églises de Chaussée Notre Dame, de Horrues et de Saint-Vincent à Soignies, Mons 1930.