sogliole e rombi
Pesci piatti
Bellissimi esempi di adattamento alla vita bentonica, cioè legata al fondale, sogliole e rombi sono pesci che vivono adagiati su un fianco. Per questo possiedono gli occhi spostati su un solo lato del corpo, quello che rivolgono verso l’alto. Su questo lato le cellule cutanee portano i pigmenti, cioè i colori che servono a mimetizzare il pesce sul fondo, mentre il lato inferiore è privo di pigmenti
L’ordine dei Pleuronettiformi comprende diverse famiglie di Pesci Acantotterigi dal corpo appiattito lateralmente. Questi pesci vivono posati sul fondo sabbioso con uno dei due lati del corpo: il sinistro nel caso delle sogliole e delle platesse, il destro nel caso dei rombi. Di conseguenza, sogliole e platesse hanno entrambi gli occhi e la bocca sul lato destro, i rombi sul lato sinistro. Questa situazione riflette le vicende associate a due differenti percorsi evolutivi, a partire da due diversi progenitori.
Se osserviamo lo sviluppo di una sogliola o di un rombo, vediamo che il pesciolino nato dall’uovo ha una struttura anatomica normale. Man mano che cresce il pesciolino inizia a deformarsi: uno dei due occhi si trasferisce sul lato opposto mentre l’animale si stabilisce sul fondo. In pratica, ciascun individuo, durante la sua vita, ripercorre le tappe evolutive della propria specie. Sia la pinna dorsale sia quella anale sono molto lunghe nell’adulto e circondano quasi tutto il perimetro del corpo. La grande maggioranza delle specie è marina, ma ne esistono alcune adattate a vivere nelle acque dolci: una di queste è Hypoclinemus mentalis, una piccola sogliola che si trova nei fiumi dell’Amazzonia.
Come tutti i Pleuronettiformi, i rombi (famiglie Scoftalmidi e Botidi) nuotano pigramente, senza mai esporre il fianco privo di pigmento e senza allontanarsi mai dal fondo. La colorazione criptica (mimetismo) del lato sinistro può cambiare, adattandosi ai diversi tipi di fondale, quando l’animale si sposta o se variano le condizioni di luce. Tale camuffamento serve sia per proteggersi dai predatori sia per ingannare le prede. L’alimentazione consiste di piccoli invertebrati che vengono aspirati dalla bocca quando si avvicinano incautamente. La specie più apprezzata per le sue carni è il rombo chiodato o rombo verace (Psetta maxima), che può raggiungere 1 m di lunghezza e 15 kg di peso. Invece la carne dei Botidi viene considerata mediocre: la specie più comune è il rombo di rena (Bothus podas), che si riconosce facilmente per la grande distanza fra gli occhi, un carattere che viene considerato primitivo.
Le passere di mare, le platesse, le limande e gli halibut appartengono alla famiglia dei Pleuronettidi, caratterizzata dall’avere la testa e il peduncolo caudale che sporgono con evidenza dal profilo del corpo. Sono specie di grandi dimensioni e di grande importanza commerciale. I filetti surgelati di platessa (Pleuronectes platessa) e di passera di mare comune (Platichtys flesus) si trovano in tutti i supermercati; ultimamente si trovano anche filetti di limanda (Limanda limanda) e di halibut (Hippoglossus hippoglossus), due specie dei mari del Nord. Quest’ultimo può raggiungere 3 m di lunghezza, 300 kg di peso e 50 anni d’età.
Le sogliole (famiglia Soleidi) hanno un profilo ellittico, con la testa arrotondata. Sia le pinne pettorali sia quella caudale sono molto piccole. La sogliola comune (Solea solea) è riconoscibile per la macchia terminale nera sulla pinna pettorale.
Per osservare certi pesci marini, crostacei e molluschi, il metodo più semplice è fare una visita al mercato, trattenendosi a curiosare tra la merce. Si imparano così molte cose e si possono osservare particolari anatomici difficilmente visibili sui libri o durante le immersioni in mare. Le sogliole sono sempre presenti sul mercato del pesce fresco, e spesso anche i rombi e le passere di mare. Si tratta di pesci apprezzati per le loro carni magre e quindi estremamente dietetiche, facili da spinare e adatte soprattutto a bambini e anziani.