soffrattoso (soffrettoso)
L'aggettivo (qui chiaramente gallicismo), che significa " bisognoso ", indigente " (Tommaseo, Dizionario; Battisti Alessi), ricorre due volte nel Fiore: Falsembiante proclama la sua adesione alla schiera di quei religiosi che tali sono soltanto alle apparenze, e sì si mostran molto soffrettosi / e 'n tapinando ciaschedun acquista (LXXXIX 5; s. corrisponde a povre del Roman de la Rose: cfr. v. 11014 " et se font povre "); la Vecchia è del parere che una giovane donna debba provvedere a chieder sua dispensa, / sì ch'ella non si truovi soffrattosa, / quando vecchiezza vien (CLIV 13; cfr. Rose 12917-18 " Meesmement cele qui pense / D'aquerre a fere sa despense ". Qui potrebb'esserci il ricordo di un altro luogo dello stesso discorso, dove soffreteuse è sempre riferito alla donna: cfr. vv. 13705-06 " Trop par iestes vers lui honteuse / Quant si vos lesse soffreteuse ").