SOERAKARTA (A. T., 95-96)
Città dell'Isola di Giava, capitale di uno dei principati indigeni ancora autonomi (Vorstenlanden), ma dipendenti dal governo olandese, e capoluogo della residenza omonima. La città sorge a 460 km. a SE. di Batavia e a 150 da Soerabaja, unita a entrambe dalla grande linea che attraversa l'isola e collegata direttamente da un'altra ferrovia con Semarang, considerata il porto di sbocco dei Vorstenlanden. Nella pianura che il Solo o Bengawan e i suoi affluenti hanno formato tra il Merapi a occidente e il Lawoe a oriente, Soerakarta, detta anche Solo, distende le case dei suoi quartieri indigeni. Al centro si eleva il Kraton, o recinto imperiale, un insieme di numerosissimi edifici in cui tra principi, funzionarî, cortigiani, servitori e soldati abitano non meno di 10.000 persone. Entro le mura del recinto il potere dell'imperatore è ancora assoluto, senza che il residente olandese possa intervenire.
Importanza particolare ha il quartiere di Mangkunegaran dove sorge il palazzo del principe, capo di uno dei minori Vorstenlanden. A Soerakarta si trova poi un quartiere cinese dove si concentra gran parte della vita commerciale. Ma oramai si è largamente sviluppata la parte moderna della città. Il forte olandese, che rappresenta la forza dei dominatori, tiene sotto il suo tiro il Kraton imperiale. La città nel 1930 aveva 163.013 abitanti, occupando il quarto posto tra le città dell'Isola; la provincia misura 6029 kmq. e ha 2.500.000 abitanti, di cui appena 5800 sono Europei.