SOCRATE
. Pittore greco; da Plinio (Nat. Hist., XXXV, 137; XXXVI, 32) risulta che fu tra i migliori maestri della pittura a encausto e che alcuni lo confondevano con lo scultore. Non possiamo basarci su questa notizia per un'assegnazione cronologica. Tutto anzi farebbe supporre che si tratti di un pittore del sec. IV a. C., di un secolo circa posteriore allo scultore. Si citano di lui una pittura rappresentante Esculapio con le figlie Igea, Egle, Panacea, e un'altra rappresentante Ocnos (simbolo della Pigrizia) in atto di intrecciare una corda mentre un asino la rode dall'altro capo; ma tali notizie potrebbero anche riferirsi a Nicofane.
Bibl.: E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung d. Griechen, Monaco 1923, II, p. 733; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V (1927). Per la raffigurazione di Ocnos, cfr. W. H. Roscher, Lexikon d. Mythologie, III, 821, Lipsia 1897.