sociobiologia
Disciplina che, partendo da una base biologico-evoluzionistica, si propone di dare un’interpretazione unificante di tutti i comportamenti sociali delle varie specie animali, fino all’uomo. La sociobiologia utilizza i dati delle varie discipline che si occupano del comportamento animale, dalla genetica delle popolazioni e dalla fisiologia comparata fino all’etologia. Nell’ambito delle teorie sociobiologiche si attribuisce una notevole importanza alla base genetica dei comportamenti sociali, cosicché qualsiasi forma di comportamento viene vista in relazione alla sopravvivenza dell’individuo o anche dell’intero gruppo sociale cui esso appartiene; il singolo individuo viene pertanto considerato come un mediatore delle informazioni genetiche che tendono ad affermarsi sfruttando i comportamenti sociali. Sono quindi i geni a essere protagonisti e a servirsi di qualsiasi comportamento o struttura sociale che possa essere di aiuto nella loro diffusione. I presupposti scientifici di queste teorie sono spesso fragili e sono stati criticati da numerosi genetisti e biologi delle popolazioni: basterà ricordare che la selezione naturale non agisce sui geni ma sugli individui o fenotipi; che ogni singolo gene non ha un valore selettivo indipendente e che la selezione opera su individui che sono l’espressione dell’opera di geni diversi in un dato ambiente. Molti sociobiologi ‘ingenui’ postulano invece l’esistenza di alcuni comportamenti che sarebbero l’espressione di singoli geni, diretti responsabili di diversi comportamenti. Questo tipo di impostazione e alcune posizioni estremistiche di sociobiologi che legittimano in termini biologico-genetici la divisione in classi sociali, la xenofobia e altri aspetti del comportamento sociale, hanno portato a vive contestazioni delle teorie sociobiologiche. Il pericolo maggiore insito in una sociobiologia indiscriminata è quello di provocare un rifiuto non soltanto delle semplificazioni biologiche del comportamento umano, ma anche di tutta la biologia nel suo insieme. Per contro, uno dei meriti della sociobiologia consiste nel sollecitare un’apertura delle scienze sociali verso alcuni determinanti biologici dei comportamenti sociali, particolarmente evidenti nelle prime tappe dello sviluppo infantile, e nell’indicare l’importanza di alcuni aspetti e limiti biologici del comportamento sociale e dei rapporti con l’ambiente. (*)