seminomade, società Gruppo sociale che, pur praticando l’agricoltura in sedi fisse, compie periodici spostamenti stagionali in rapporto alla transumanza delle greggi o degli armenti o che affida tali regolari spostamenti a una determinata sezione del gruppo (per lo più maschi adulti e ragazzi), mentre il rimanente (vecchi, donne) rimane in sede. Il termine si applica anche a quelle popolazioni che praticano l’agricoltura per debbio: il disboscamento viene eseguito bruciando gli alberi, e il terreno così liberato viene coltivato per 4-5 anni, fino all’esaurimento; dopo tale periodo, il gruppo si sposta in una zona vergine, che sarà sfruttata con lo stesso sistema, quindi abbandonata.