social TV
<së'ušl tiivìi> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Espressione con la quale si indicano la tecnologia di trasmissione, le piattaforme di comunicazione, le pratiche di socializzazione che permettono l’interazione del pubblico con il contenuto televisivo. La visione condivisa della TV è stata uno delle sue caratteristiche più evidenti, ma a partire dagli anni Novanta del secolo scorso, con la moltiplicazione dei canali, delle piattaforme di visione e dei sistemi di visione posticipata e personalizzata, era andata diluendosi. Il boom dei social network e la diffusione degli smartphone hanno però permesso, a partire dalla fine del primo decennio del Duemila, la rinascita di una forma di visione condivisa non più limitata al proprio ambito familiare ma aperta al web, grazie a chat, applicazioni, commenti, condivisione di video e foto, tanto in diretta quanto in differita. Alla visione dello schermo principale si affianca dunque la condivisione attraverso quello che viene definito second screen, sia esso PC, smartphone, tablet. Questo meccanismo nasce spontaneo nel pubblico ma è anche provocato dagli stessi network, per diffondere al meglio i propri brand e sfruttare le potenzialità della convergenza. La TV così cerca di cavalcare l’onda creando applicazioni (per interagire con i propri show, ottenere contenuti extra, partecipare a contest), realizzando pagine Facebook, aprendo account Twitter, incorporando i social network nei programmi, per es. come sistema di voto. Nascono inoltre social network dedicati esclusivamente alla condivisione dei propri gusti di visione, anche non soltanto televisivi, come GetGlue e MisoTV.