SOAN
È noto che durante il Pleistocene, l'èra dell'uomo, si verificarono variazioni climatiche risultanti dal regolare alternarsi delle glaciazioni, donde la suddivisione dell'intera èra in periodi "glaciali", caratterizzati appunto dal formarsi di immensi ghiacciai e periodi "interglaciali". Nel 1935 la Tale North India Expedition portò a termine uno studio di carattere geologico sulle valli himalayane del Kashmir e sulle antiche alluvioni verificatesi nella regione del Punjab: in quest'ambito si inserisce la cosiddetta cultura di S. (ancora oggi gli studiosi discutono se questo termine le competa o no), quell'industria cioè i cui prodotti sono stati rinvenuti principalmente lungo il fiume Soan.
Si tratta di cinque terrazze, di cui la prima e la terza sicuramente collegabili con le morene della II e III glaciazione. I manufatti umani sono stati rinvenuti nelle quattro terrazze superiori. Il primo periodo, vale a dire il più antico, è stato denominato Pre-Soan o Soan da Patterson e De Terra e si incontra nel conglomerato fluvio-glaciale della II glaciazione. Gli arnesi appartenenti a questo periodo sono delle grosse schegge di quarzite, che non sembrano aver avuto alcun tipo di elaborazione e che possono essere messe a raffronto con l'industria clactoniana, nonché ciottoli semplici e piccoli.
Il secondo gruppo, antico S., appartiene al II periodo interglaciale e si divide in tre fasi a, b, c. Gli esemplari di questo gruppo non sono molti: il raschiatoio sembra essere il tipo di manufatto più comune, ed è ottenuto da un ciottolo ovale o circolare, con scheggiature unifacciali su una sola estremità. Altro tipo di manufatto abbastanza comune è il ciottolo scheggiato in due direzioni, con probabile funzione di ascia. Assenti o poco visibili le tracce di ritocco. Insieme all'antico S. è stato rinvenuto un abbevilliano-acheuleano, caratterizzato da bifacciali, che sembra ricordare l'industria di Attirampakkan (Madras) nell'India meridionale.
Il terzo e quarto gruppo, S. medio e recente, presentano una stessa facies, se si eccettuano le mutazioni dovute all'evoluzione culturale che si riassumono soprattutto nel progressivo ridursi delle dimensioni degli arnesi e perfezionarsi dei metodi di lavorazione.
Lo spazio di tempo che intercorre tra il S. recente A e il S. recente B è occupato da un complesso che può essere considerato simile al Mousteriano europeo. I reperti sono schegge triangolari, a punta e a lama. Si tratta di una industria intrusiva, la cui presenza avvalora l'ipotesi che una popolazione con industria di tipo clactoniano abbia occupato il luogo nei periodi in cui gli abituali abitanti lo abbandonavano.
Infine, durante la IV glaciazione, si ebbe lo sviluppo del cosiddetto "S. evoluto" o "Ultimo S.", i cui manufatti sono di piccole dimensioni e hanno un'accurata scheggiatura. La presenza di un acheuleano-clactoniano superiore si nota ancora nello spazio intercorrente tra il S. recente B e l'ultimo Soan. Parallelamente alla cultura di S. si rinviene nel Punjab una industria clactoniana-abbevilliana cosiddetta di Stellenbosch (dal nome della corrispondente industria dell'Africa meridionale), che si trova unita con la prima solo nella fase del S. recente B.
Bibl.: T. T. Patterson-H. G. H. Drummond, Soan, the Paleolithic of Pakistan, Karachi 1962.