SNELLIUS
. Matematico, nato a Leida nel 1591 (o, secondo M. Cantor, nel 1581), morto ivi nel 1626. Il suo vero nome era Willebrord Snell van Roijen. Come già il padre suo Rudolf (1546-1613), professore di ebraico e matematiche all'università di Leida, compì lunghi viaggi per ragioni di studio in Germania, in Boemia, in Francia, e conobbe Adriaen van Roomen a Würzburg, Tycho Brahe a Praga, Kepler a Tubinga. Alla morte del padre gli succedette sulla cattedra di matematica dell'università di Leida.
Lo S. fu matematico di larga erudizione e di notevole potenza speculativa, che egli volse prevalentemente alle applicazioni: cosmografia, cartografia, navigazione. Le sue opere principali sono: Apollonius Batavus (1607); Eratosthenes Batavus (1617); Cyclometria (1621); Tiphys Batavus (1624); Doctrina triangulorum canonica (postuma, 1627). L'Apollonius costituisce un parziale rifacimento dello scritto di Apollonio Pergeo περὶ διορισμένης τομῆς (intorno alla sezione determinata). Nell'Eratosthenes, di ben più largo ed elevato interesse, lo S. intraprende la prima determinazione trigonometrica dell'arco di meridiano; e, sebbene i risultati numerici, per l'insufficiente lunghezza della base adottata e per l'imperfezione degli strumenti, siano poco soddisfacenti, l'opera è notevole per gli importanti contributi che reca alla trigonometria e ai principî teorici della triangolazione. Tra l'altro, vi è posto e risolto il problema, che a torto si è poi spesso attribuito a L. Pothenot (1730): sulla superficie terrestre, date le posizioni dei vertici di un triangolo, determinare le distanze, che ha da essi un punto, in base alle determinazioni degli angoli, che fra loro formano le visuali dirette da quel punto ai tre vertici. Lo S. scoprì anche - indipendentemente da Nicola Cusano, che lo aveva preceduto - la formula approssimata x ~ 3 sen x/(2 + cos x), che permette di calcolare un arco a partire dalle sue funzioni trigonometriche, e illustrò le proprietà del triangolo sferico polare (v. sfera).
Il Tiphys Batavus è un manuale di navigazione. In esso è accuratamente studiata e, per la prima volta, designata col nome di lossodromia quella linea a doppia curvatura, che taglia i varî meridiani terrestri sotto angolo costante e che il portoghese Pedro Nuñes aveva chiamato rumbus (v. lossodromia).
Infine il nome dello S. è legato in fisica alla legge della rifrazione, da lui stabilita per via sperimentale, e che è detta anche legge del Descartes, in quanto fu pubblicata da questo nel 1637, mentre la scoperta dello S., pur essendo anteriore, fu pubblicata da Isaak Vossius solo nel 1662. C. Huygens ha sostenuto che il Descartes ne aveva avuto conoscenza prima di iniziare le sue ricerche: ma, a prescindere da questo punto non ancora chiarito, è certo che tanto l'assunto come il metodo del Descartes sono interamente indipendenti.
Bibl.: P. van Geer, Notice sur la vie et les travaux de W. S., in Arch. néerlandaises, XVIII (1883).