KVATERNIK, Slavko
Politico e militare croato, nato a Vučinić il 25 agosto 1878, giustiziato a Zagabria l'8 giugno 1947. Braccio destro di A. Pavelić lo sostituì in patria, dopo il 1929, come capo dell'organizzazione ustascia, in contatto diretto con l'ex generale austriaco Sarkotić a Vienna e con Maček in patria. Nel 1933 prese la direzione del gruppo terrorista "Matija Gubec". Nel 1936 fondò il giornale Uzdanica (fede) e organizzò la cosiddetta Hrvatska gradjanska i seljačka zaštita (Difesa civica e rurale), ossia milizia di V. Maček. Nell'aprile 1941 entrò in contatto con l'emissario di Ribbentrop, H. Wesemayer, assistito dal quale proclamò la creazione dello Stato croato indipendente e compilò il telegramma di riconoscenza a Hitler. Fu il sostituto di Pavelić quale capo del nuovo stato, inoltre: ministro della difesa (domobranstvo); condottiero e generalissimo (vojskovodja); doglavnik (vicepoglavnik). Collaborò col generale tedesco Glaise von Horstenau e col generale italiano M. Roatta. Combattè il movimento di liberazione nazionale ed iniziò le stragi dei reparti partigiani. D'accordo con la Abwehr tedesca organizzò l'offensiva contro Kozara e il massacro successivo di partigiani. Preparò e diresse la spedizione di una legione croata, con reparti di marinai e aviatori, per il fronte russo. D'accordo col ministro tedesco F. Kasche trasferì 20.000 Sloveni in Croazia e ne cacciò via 200.000 Serbi.