slacciarsi
Solo in If XII 22 Qual è quel toro che si slaccia in quella / c'ha ricevuto già 'i colpo mortale, / che gir non sa, ma qua e là saltella, / vid'io lo Minotauro, dove la forma verbale trova nel Boccaccio un puntuale chiosatore: " cioè sviluppa e scioglie da' legami postigli da coloro che uccidere il vogliono, o che ferito l'hanno ".
La voce, che conosce anche lectiones faciliores non trascurabili (si lancia, si slancia; cfr. Petrocchi, ad l.) è probabilmente in rapporto, forse memoriale, con il verbo che regge il periodo strofico delle fonti classiche a cui D. fece riferimento: Virgilio (Aen. II 223 ss. " Qualis mugitus, fugit cum saucius aram / taurus et incertam excussit cervice securim ") o Seneca (Oed. 341 " Taurus, duos perpessus ictus huc et huc dubius ruit ").