Letterato e storico scozzese (Inverie Knoydart, contea di Inverness, 1809 - Edimburgo 1892). Tenne uffici nella magistratura e fu nominato (1881) storiografo della Scozia. Oltre a The Highlanders of Scotland (1837) e The four ancient books of Wales (1868), scrisse un'importante introduzione per la Collection of Gaelic poetry (1862) e curò l'edizione dei Chronicles of the Pits and Scots (1867) e delle opere di Giovanni di Fordun (1871). La sua opera più importante è Celtic Scotland (1876-80). Sostenne la teoria, poi screditata, che i feniani fossero i rappresentanti d'una stirpe non gaelica. Effettuò l'unione della congregazione denominata Chiesa di San Vincenzo con la Chiesa episcopale scozzese.