sistemi embedded
Sistemi elettronici, principalmente ma non esclusivamente di tipo digitale, inglobati all’interno di prodotti anche molto diversi per conferire a questi ultimi qualche forma di intelligenza in grado di aumentarne la funzionalità. Gli oggetti con cui abbiamo a che fare tutti i giorni sono sempre più dotati di intelligenza, nel senso che riescono a comprendere segnali che giungono dall’esterno (inviati attraverso una tastiera, oppure generati da appositi dispositivi, come i sensori, senza bisogno di intervento umano) e a reagire di conseguenza secondo procedure anche molto complesse. Questa proprietà relativamente nuova di molti prodotti di uso comune è dovuta alla presenza di sistemi elettronici, spesso nascosti e invisibili all’utilizzatore, che ne gestiscono il funzionamento cercando di ottimizzarlo per rispondere al meglio alle necessità dell’applicazione per cui sono stati progettati. Nella maggior parte dei casi d’interesse la presenza dell’elettronica è nascosta dentro gli oggetti, in modo che l’utilizzatore non si accorga nemmeno della sua presenza. Dal punto di vista fisico questi sistemi elettronici sono normalmente realizzati nella forma di schede stampate, spesso di piccola dimensione, in modo da risultare poco intrusive ed essere completamente contenute all’interno del prodotto di cui fanno parte. La tendenza dell’elettronica a diventare parte degli oggetti della vita di tutti i giorni e trasparente per l’utilizzatore si sta espandendo molto rapidamente per l’evoluzione delle tecnologie delle comunicazioni e dell’informazione, che rendono possibili soluzioni impensabili – per costo, prestazioni, funzionalità ecc. – soltanto fino a poco tempo fa, nonché dalla crescente richiesta del pubblico di oggetti e servizi sempre migliori.
→ Microelettronica. Origini, sviluppi, prospettive