piramidale, sistema
Insieme di vie nervose che determinano il movimento volontario; hanno inizio nella corteccia cerebrale frontale e terminano nel tronco encefalico e nel midollo spinale, in partic. sui neuroni che controllano le fibre muscolari. I movimenti involontari e il tono muscolare sono invece sotto il controllo del sistema extrapiramidale (➔). Gli assoni scendono verso il tronco dell’encefalo attraverso la capsula interna, ampio raggruppamento di fibre nervose che mettono in connessione la corteccia cerebrale con altre zone del sistema nervoso situate più in basso. Al livello del bulbo il sistema p. si divide: ca. l’85% delle fibre si incrocia (decussazione delle piramidi) e costituisce il fascio crociato, che decorre nel cordone spinale del lato opposto, così da rispettare la regola generale per la quale un lato del sistema nervoso centrale controlla la parte controlaterale del corpo. Le restanti fibre costituiscono il fascio diretto, che decorre nel midollo senza incrociarsi. Gli assoni presenti nei due fasci formano sinapsi con i motoneuroni che innervano i muscoli del capo, del collo e del resto del corpo. Il sistema p. è un sistema costituito da due motoneuroni: il primo (neurone centrale) è situato nella corteccia motoria e indirizza il suo assone direttamente (cioè con una sola sinapsi) su un secondo motoneurone (neurone periferico) situato nelle corna anteriori del midollo spinale; l’assone del motoneurone periferico fuoriesce dal midollo con la radice di un nervo spinale e raggiunge il muscolo da innervare.
Lesioni del primo motoneurone lasciano intatto il secondo, privandolo però del comando adeguato, e la sintomatologia si presenta con importanti alterazioni della gestione dei muscoli corrispondenti ai fasci di fibre piramidali perduti, producendo la cosiddetta sindrome del primo motoneurone. Se invece la lesione colpisce il secondo motoneurone, si interrompe la comunicazione di segnali tra il sistema nervoso centrale e il muscolo, da cui deriva una paralisi flaccida del muscolo interessato.