• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

sistema formale

Dizionario di filosofia (2009)
  • Condividi

sistema formale


Sistema costituito da un linguaggio formale e un apparato deduttivo. Un esempio di s. f. è quello K per la logica proposizionale classica dato dalla coppia (LK; DK) dove LK è il linguaggio simbolico del sistema, e DK l’apparato per la costruzione delle inferenze nel sistema. Il linguaggio formale è costituito dall’alfabeto e dall’insieme delle formule del sistema. L’alfabeto di K è costituito (1) dalle lettere proposizionali (P0,…,Pn); (2) dai connettivi logici ¬ e → (si noti che è possibile definire i connettivi ∧, ∨, ↔ a partire da ¬ e →); e dai simboli ausiliari:, ) e (. Combinando un numero finito di elementi dell’alfabeto si ottengono le cosiddette espressioni del sistema; tra queste vi sono alcune combinazioni sintatticamente ben formate dette formule ben formate, il cui insieme può essere definito ricorsivamente ponendo (1) la base dell’induzione: che ogni lettera proposizionale è una formula ben formata (formula atomica); (2) i passi dell’induzione: che se α è una formula ben formata, allora ¬α è una formula ben formata, e che se α e β sono due formule ben formate, allora (α→β) è ancora una formula ben formata; (3) la chiusura: che una espressione è una formula ben formata solo se lo è in base alle clausole (1) e (2) (dove α, β, γ sono metavariabili che variano sulle formule ben formate di K). L’apparato deduttivo è costituito dall’insieme degli assiomi e delle regole logiche del sistema. L’insieme di assiomi per il s. f. K considerato è costituito da tutte le esemplificazioni dei seguenti tre schemi di assioma: α→(β→α); (α→(β→γ))→((α→β)→(α→γ)); (¬β→¬α)→((¬β→α)→β). Come regola logica di deduzione per il sistema K considerato viene generalmente posta la regola del modus ponens, la quale asserisce che ‘da α e da α→β, segue β’. Posto un linguaggio formale e un apparato deduttivo è possibile definire il concetto di dimostrazione e di derivazione da ipotesi nel sistema. È possibile, inoltre, definire una semantica formale per il sistema interpretando (costruendo un modello) il suo linguaggio in una struttura e dando una definizione di soddisfacimento, verità, validità e conseguenza logica per le sue formule. Ovviamente è possibile costruire diversi s. f. per la logica proposizionale (considerando, per es., una s. f. con cinque connettivi: ¬, ∧, ∨, →, ↔); così come è possibile costruire s. f. per la logica del primo ordine, per quella del secondo ordine e così via, sia classiche sia non classiche, così come s. f. per specifiche teorie matematiche come quella dei numeri naturali, o dei numeri reali, o per la geometria elementare e altro ancora, ottenendo così le rispettive teorie formali. Costruito un s. f. è possibile studiare il suo linguaggio e il suo universo del discorso nell’ambito di una nuova teoria detta metateoria, dimostrando teoremi riguardanti la sintassi e la semantica della teoria oggetto. Proprietà metamatematiche molto importanti da dimostrare per i s. f. sono, per es., la correttezza, la completezza, la coerenza e la decidibilità.

Vedi anche
lògica matemàtica lògica matemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono essere considerate formalmente come oggetti grafici combinabili tra loro (sintassi) o in relazione ... dimostrazione filosofia Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato. ● La nozione di dimostrazione venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma speciale di sillogismo che deduce una conclusione da principi primi e veri, distinta ... teorema In matematica e nelle scienze deduttive, ogni enunciato (o formula o proprietà) che può essere dimostrato, cioè che può essere dedotto logicamente dagli enunciati primitivi, detti assiomi o postulati. In un sistema assiomatico moderno la distinzione fra teorema e assiomi non è però netta e assoluta in ... logica filosofia Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive. 1. La logica antica I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» nell’ambiente protostoico, pur conservando λογικός per tutta la grecità ...
Tag
  • LOGICA PROPOSIZIONALE
  • LINGUAGGIO FORMALE
  • MODUS PONENS
  • NUMERI REALI
  • DEDUTTIVO
Altri risultati per sistema formale
  • aritmetica, sistema formale per l'
    Enciclopedia della Matematica (2013)
    aritmetica, sistema formale per l’ descrizione dell’aritmetica come teoria formale a partire da un sistema di assiomi. Per l’aritmetica si utilizzano innanzitutto i simboli del linguaggio dei predicati. Si aggiungono poi il simbolo 0, i simboli + e ·, rispettivamente per l’addizione e per la moltiplicazione, ...
Vocabolario
formale¹
formale1 formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione...
formale²
formale2 formale2 s. m. [der. di form(ile), col suff. -ale]. – In chimica organica, nome dei derivati alchilici della forma idrata dell’aldeide formica, dei quali il più semplice è il metilale: sono liquidi incolori dall’odore etereo, alcuni...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali