SIRIONO
. Indiani della Bolivia abitanti fra il Río Ichilo e il Río Grande e fra questi e il Río San Miguel, oltre un gruppo vivente fra il Beni e il Mamoré.
In seguito alle ricerche del Nordenskiöld essi appaiono essere i resti di una popolazione molto primitiva che avrebbe occupato la regione innanzi l'arrivo dei Guarayu e dei Pauserna e di cui le affinità della loro lingua con i Guarani deriverebbero dalle relazioni avute con gl'invasori.
I Siriono conducono una vita errante e bellicosa. Come abitazione usano semplici ripari con foglie, di costruzione grossolana; la loro alimentazione è fornita dai prodotti della caccia e della pesca, mentre l'agricoltura è limitata soltanto alla coltivazione del cotone e del tabacco che fumano in pipe di terracotta. I loro archi e le loro frecce si distinguono per le enormi dimensioni, i primi raggiungono i due metri e sono sprovvisti d'intagli terminali; le seconde, la cui impennatura appartiene al tipo peruviano, raggiungono i 3 metri.
Come i Guayaki essi ignorano l'uso del fuso e torcono il filo imprimendogli semplicemente un movimento di rotazione sulla coscia. La loro ceramica è sprovvista d'ornamenti; le amache in fibre vegetali sono di fattura particolarmente grossolana, i fili della catena non essendo riuniti che da tre fibre trasversali, di cui due doppie.
I Siriono si dipingono il corpo con l'urucu e s'incollano sui capelli delle penne con la cera. Quanto ai loro usi funebri, sono semplicissimi, il cadavere essendo ricoperto da una stuoia e sepolto superficialmente. Inoltre non conoscono imbarcazioni e attraversano il fiume su ponti provvisorî costruiti con tronchi d'albero.
Bibl.: J. Cardus, Las misiones franciscanas entre los infieles de Bolivia, Barcellona 1886; Th. Herzog, Beiträge zur Kenntnis von Ostbolivien, in Pet. Mitt., LVI, Gotha 1910; E. Nordenskiöld, Die Siriano-Indianer in Ostbolivien, in Pet. Mitt., LVII, Gotha 1911.