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WALLACE, Sir William

Enciclopedia Italiana (1937)
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WALLACE, Sir William


Patriota ed eroe nazionale scozzese. La sua nascita, probabilmente ad Elderslie, pare debba collocarsi intorno al 1272; ma la sua carriera può storicamente accertarsi solo dal 1297, anno in cui il suo nome appare nel trattato di Irvine, al 23 agosto 1305, data della sua esecuzione capitale a Londra. Le sue prime gesta son narrate, con aureola di leggenda, dal menestrello Blind Harry, che ne scrisse due secoli più tardi, seguendo in parte la narrazione latina (perduta) di John Blair, intimo amico e cappellano di W.

Si vuole che l'aperta rivolta del W. contro gl'Inglesi originasse dalla sua uccisione d'un inglese a Dundee, in seguito alla quale egli fu dichiarato fuori della legge; raccolte intorno a sé bande di ribelli e anche alcuni nobili scozzesi, il W. guidò un'insurrezione che ebbe tanto successo da obbligare Edoardo I a mandargli contro un esercito; i nobili scozzesi tosto abbandonarono W. (trattato di Irvine, 9 luglio 1297), ma egli continuò la campagna e inflisse agli Inglesi una memorabile sconfitta al guado del Forth, presso Abbey Craig; poté quindi spingersi su territorio inglese, devastando la terra fino alle porte di Newcastle; al suo ritorno fu proclamato "guardiano del regno" di Scozia. Edoardo in persona gli mosse contro nel luglio del 1298; al W. non restò che ritirarsi; ma Edoardo riuscì a sorprendere gli Scozzesi presso Falkirk (22 luglio 1298) e a batterli. W. si ritirò a nord, rinunziò alla carica di "guardiano" e per parecchio tempo continuò una guerriglia contro gl'Inglesi: fu anche in Francia, per ottenere l'aiuto di quel re. Il 5 agosto 1305 W. fu preso a tradimento a Robroyston presso Glasgow; menato a Londra e processato come traditore, fu giustiziato.

Bibl.: Vite di W. di J. Moir (che curò per la Scottish Text Society il poema di Henry the Minstrel o Blind Harry, 1884-89), 1886, e di A. W. Murison, in Famous Scots Series, 1898.

Vedi anche
Sir William Wallace Patriota ed eroe nazionale scozzese (n. forse Elderslie 1272 circa - m. Londra 1305). Raccolte bande di ribelli e alcuni nobili scozzesi, guidò un'insurrezione che spinse Edoardo I a mandargli contro un esercito; abbandonato dai nobili (trattato di Irvine, 1297), continuò la campagna, infliggendo agli ... Glasgow Città della Scozia occidentale (632.000 ab. nel 2005; 1.530.000 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), nell’omonimo distretto amministrativo che comprende l’area urbana. È estesa sul fiume Clyde, a breve distanza dal mare su rilievi a terrazza alti 30-60 m. La primitiva Glasgow rimase ... Inghilterra (ingl. England) Nome («terra degli Angli») con cui si designa la parte meridionale della Gran Bretagna, divisa da quella settentrionale (Scozia) per mezzo del Solway Firth a O, del fiume Tweed a E e della catena dei Monti Cheviot nella parte centrale. Non fa parte dell’Inghilterra la sporgenza occidentale ... Londra (ingl. London) Città dell’Inghilterra (City 8000 residenti, centro 2.770.000 ab., contea metropolitana Grande Londra 7.619.800 ab. nel 2008), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio sul Tamigi, il ...
Vocabolario
sir
sir 〈së′ë〉 s. ingl. [dal fr. ant. sire: v. sire]. – Titolo di cortesia inglese, che si antepone, di norma maiuscolo, al nome di battesimo, seguito o no dal cognome (ma non al cognome solo), di cavalieri e baronetti (per es., l’attore Laurence...
william
william 〈u̯ì-〉 s. f. [propr., forma appositiva di pera william (e del meno com. pero william), dal nome del vivaista ingl. R. William che nel 1816 la presentò alla Società Orticola di Londra]. – In frutticoltura, una delle cultivar di pero...
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