Filosofo e uomo politico indiano (Tiruttani, Madras, 1888 - Madras 1975). Professore all'Andhra Univ. (1931-36), fu anche docente di religioni ed etiche orientali ad Oxford (1936-52). Membro (1931-39) del Comitato internazionale per la cooperazione intellettuale della S. d. N. e presidente (1948-49) dell'Ufficio esecutivo dell'UNESCO. Ambasciatore (1949-52) nell'URSS, fu vicepresidente (1952-62) e poi presidente dell'Unione Indiana (1962-67). Tra le sue opere, largamente conosciute all'estero: The philosophy of Rabindranath Tagore (1918), The reign of religion in contemporary philosophy (1920), Indian philosophy (2 voll., 1923-27; trad. it. del 1º vol., 1974), The hindu view of life (1926), An idealist view of life (1932), Eastern religion and western thought (1939; trad. it. 1966), Religion and society (1947), Recovery of faith (1955), Brahmasūtra. The philosophy of spiritual life (1960). Sul pensiero filosofico-religioso di R. è stata pubblicata l'importante raccolta di saggi The philosophy of Sarvepalli Radhakrishnan, a cura di P. A. Schilpp (1952).