LELY, Sir Peter
Pittore, nato a Soest presso Utrecht il 14 settembre 1618, sepolto a Londra il 7 dicembre 1680. Nel 1637 era discepolo di F. de Grebber a Haarlem. Andato a Londra, riuscì a ottenere il favore della corte, dedicandosi specialmente al ritratto.
Nel 1661, dopo la restaurazione della monarchia, gli fu assegnata una larga pensione. I primi ritratti del L. eseguiti in Inghilterra risentono molto dell'influenza di Van Dyck (supposto ritratto del duca di York (1643) a Syon House, Middlesex, e il ritratto di Tommaso Fanshawe a Braton Fleming). Durante il periodo della repubblica, il suo stile divenne più austero e si accostò maggiormente alla pittura olandese (ritratti di lady Bedel, circa 1650-55, a Braton Fleming). Dopo il 1600 egli ritornò di nuovo sotto l'influenza di Van Dyck, accentuando l'elemento rococò degli ultimi ritratti di questo maestro e prediligendo superficie lucide e rifinite. Le più note opere di questo periodo sono le Windsor Beauties, una serie di ritratti di signore della corte di Carlo II, ora a Hampton Court, eseguita fra il 1662 e il 1665. Dello stesso periodo è la serie di ritratti di ammiragli britannici nel Royal Naval College a Greenwich, dipinta con maggiore larghezza di fattura e più acuta penetrazione psicologica. Verso il 1670 lo stile del L. si fa più sciolto e morbido (ritratti di Baptist May, circa 1675, al castello di Windsor, e quello di Giorgio, secondo duca di Buckingham, nella National Portrait Gallery).
Bibl.: C. H. Collins, Baker, Lely and the Stuart Portrait-Painters, Londra 1912; id., in Thieme-Becker, Künstl.-Lex., XXIII, Lipsia 1929; Viscount Lee of Fareham, L.'s love story, in The Burl. Mag., LX (1932), pp. 145-146.