MONIER-WILLIAMS, Sir Monier
Indianista, nato il 12 novembre 1819 a Bombay da genitori inglesi. Compiuti gli studî di sanscrito a Oxford, alla scuola di H. Wilson, uno dei primi illustri cultori di indologia, gli succedette nella cattedra di sanscrito nel 1860, dopo che, per qualche anno, aveva insegnato sanscrito, persiano e hindustānī a Haileybury e a Cheltenham. Morì a Cannes l'11 aprile 1899.
Notevolissimo fu il contributo dato dal M.-W. allo studio del sanscrito con pubblicazioni d'indole grammaticale (Practical Grammar of the Sanskrit Language arranged with reference to the classical Languages of Europe for ihe use of English Students, 3ª ed., Londra 1864) e lessicografica (English-Sanskrit Dictionary, Londra 1851; Sanskrit-English Dictionary, Oxford 1872; 2ª ed., 1899); con edizioni, traduzioni, elaborazioni di testi di letteratura vedica, epica e classica (trad. dal Ṛgveda, Sāmaveda e Atharvaveda, Benares 1895; Story of Nala, Oxford 1860; ed. dei drammi di Kālidāsā: Vikramorvaśī, quale Classbook for the East India College, Londra 1849; Śakuntalā the Deva-nāgarī Recension of the Text edited with literal English Translations of all the Metrical Passages, Schemes of the Metres and Notes, critical and explanatory, 2ª ed., Oxford 1876; trad.: Śakoontalā or the lost ring, 4ª ed., Londra 1872). Così il dizionario sanscrito-inglese come le citate edizioni e traduzioni costituiscono, per la varietà e la particolare estensione e illustrazione di voci o per contenuto di note, vere e proprie enciclopedie di nozioni indologiche, pur oggi di preziosissima consultazione. Ma l'opera maggiore del M.-W., che ebbe tale successo da raggiungere in soli due anni tre edizioni (voll. I, II, 1875; III, 1876; la quarta ed. apparve nel 1893) fu Indian Wisdom, opera che dà ragione di tutto lo sviluppo del pensiero letterario, religioso, filosofico dell'India. Con trattazioni e traduzioni, difatti, il M.-W. considera il Veda, la dottrina buddhistica, i sistemi filosofici, la grammatica, l'astronomia, la matematica, la giurisprudenza dell'India antica e l'epica e i poemi artificiosi. Frutto dei suoi viaggi nell'India, dov'era tornato subito dopo compiuti gli studî in Inghilterra, furono inoltre molti altri scritti (sulle condizioni geografiche e climatiche, politiche, sulla storia dell'India antica e moderna, sulle sue religioni, sulle relazioni con l'Inghilterra), pubblicati in giornali e riviste, raccolti poi in Modern India and the Indians. Being a Series of Impressions, Notes and Essays (Londra 1878; 3ª ed., 1879).
Bibl.: E. Windisch, Geschichte der Sanskrit-Philologie und Indischen Altertumskunde, in Grundriss der Indo-Arischen Philologie und Altertumsk., I, Strasburgo 1917, p. 305-310.