Saggista, umorista e caricaturista (Londra 1872 - Rapallo 1956). Collaborò alla rivista The yellow book con saggi che lo resero celebre e che raccolse, con altri, in volumi: The works of Max Beerbohm (1896); The happy hypocrite (1897); More (1899); Yet again (1909); And even now (1920). Scrisse anche Zuleika Dobson (1911, romanzo satirico); Seven men (1919), ecc. Assai briose le sue caricature ad acquarello e a penna: Rossetti and his circle (1922), ecc. Dal 1910 si era stabilito a Rapallo, dove ritornò dopo la seconda guerra mondiale.