Digby, Sir Kenelm
Filosofo e diplomatico inglese (Gayhurst, Buckinghamshire, 1603 - Londra 1665). Nato cattolico, passato al protestantesimo (1630), tornò (1635) al cattolicesimo che difese in vari scritti (A conference with a lady about choice of a religion, 1638, ecc.). Dichiarato apostata dal parlamento (1641), lasciò l’Inghilterra. Sia la regina Enrichetta Maria sia lo stesso Cromwell se ne servirono per missioni diplomatiche che egli assolse con scarso successo. Tornato in Inghilterra con la Restaurazione, fu uno dei fondatori della Royal Society (1663). Uomo di vasta cultura, estimatore di Galileo, Cartesio e Gassendi, si occupò di alchimia, di medicina (attribuendosi la scoperta, oggetto di varie polemiche, di una «polvere di simpatia» per guarire le ferite) e in genere di filosofia naturale, inserendo nella tradizione peripatetica, alla quale si riallaccia, motivi platonici e accentuazioni più propriamente naturalistiche. Tra i suoi scritti: Observations upon Religio Medici (1643); A treatise of the nature of bodies (1644); A treatise declaring the operations and nature of man’s soul out of which the immortality of reasonable souls is evinced (1644); Institutionum peripateticorum libri quinque (1651).