SUCKLING, Sir John
Poeta inglese, nato a Whitton presso Twickenham (Middlesex) forse nel 1609 (battezzato il 10 febbraio), morto a Parigi nel 1642. Studiò a Trinity College (Cambridge); nel 1628 viaggiò in Francia e Italia, tornando in patria nel 1630. In questi viaggi e nelle frivolezze della vita di corte dissipò gran parte della sua fortuna, cui recò un nuovo colpo pochi anni più tardi, allo scoppio della guerra con la Scozia, equipaggiando a sue spese un reparto di truppe a cavallo. Nel 1635 si ritirò nelle sue terre, dove scrisse A Session of the Poets (ms. del 1637), satira letteraria che fu poi molto imitata, e An Account of Religion by Reason (pubbl. postumo nel 1646), trattatello contro le eresie sociniane. In quegli anni scrisse per il teatro: Aglaura (tragedia, 1638); The Goblins (commedia, 1638); Brennoralt (tragedia, 1639); The Sad One (tragedia incompiuta). Acceso realista durante il Lungo Parlamento (1640), dovette fuggire sul continente, dove ebbe forse da subire i rigori dell'Inquisizione di Spagna e dove, a Parigi, finì suicida col veleno per sottrarsi, sembra, all'indigenza in cui era caduto.
Parte più tipica della sua opera, oltre a poesie occasionali e satiriche, sono le liriche amorose che egli scrisse secondo la moda dei suoi contemporanei. Come genere, queste liriche sono una derivazione da Carew e da Donne. Meno sorvegliato del primo e senza la metafisica del secondo, il S. fu piuttosto un improvvisatore disuguale ma di molto brio. Pur senza violenze passionali, egli evita l'aridità di sentimento che rese cinica e grossolana la poesia amorosa del suo tempo e volge l'amore in sorriso. Tuttavia non gli mancano momenti sinceri e commossi, anche tra le frequenti canzonature delle poesie più brevi. La sua composizione poetica più lunga, Ballad on a Wedding, rinnovò l'epitalamio convenzionale con vivezza di particolari realistici.
Edizioni: Works, a cura di W. C. Hazlitt, voll. 2, Londra 1874; 2ª ed., ivi 1892; The Poems and Songs of Sir J. S., a cura di J. Gray, Ballantyne Press, 1896; The Works of Sir J. S. in Prose and Verse, a cura e con note di A. H. Thompson, Londra 1910.