MILLAIS, Sir John Everett
Pittore e illustratore, nato a Southampton l'8 giugno 1829, morto a Londra il 13 agosto 1896. Undicenne, frequentò la scuola della Reale Accademia, dove compì tutti i corsi. Nel 1846 esordì con il Pizzarro cattura l'Inca del Perù (South Kensington Museum), brillante opera condotta alla maniera di W. Etty. Strinse, nello stesso anno, amicizia con Holman Hunt e con Dante Gabriele Rossetti e con essi creò nel 1848 il gruppo dei preraffaelliti, la cui influenza sul suo stile si scorge per la prima volta nel Lorenzo e Isabella, del 1849 (Liverpool Gallery). Seguì nel 1850 Bottega di falegname (Tate Gallery), nella quale un fervido idealismo si sposa alla minuziosa cura del particolare veristico. Ostacolato dapprima, conquistò poi, sostenuto potentemente da John Ruskin, unanimi consensi. Ugonotto, del 1852, e Order of Release, dell'anno seguente, finirono con assicurargli una celebrità che nulla più doveva scuotere. L'ultima manifestazione del suo preraffaellismo è Black Brunswicker, del 1860. Eletto membro della Reale Accademia nel 1863, espose nello stesso anno una delle sue opere più conosciute, La Veglia di S. Agnese. Altri entusiastici successi furono Adolescenza di Raleigh, 1870 (Tate Gallery); Passaggio di Nord Ovest, 1874.; Un soldato della Guardia Reale, 1877; e le serie di studî di ragazzi, come Il mio primo sermone e Bolle di sapone. Negli ultimi anni esplicò la massima attività come ritrattista (Gladstone, Disraeli, Rosebery, Tennyson, il cardinale Newman, ecc.). Alla morte di lord Leighton, nel 1896, fu eletto presidente della Reale Accademia.
Il M. fu anche un valente illustratore e i suoi disegni per incisioni su legno, specialmente quelli per le novelle di Anthony Trollope, sono fra le sue migliori opere.
Dopo lo splendido periodo preraffaellita, l'ispirazione a poco a poco si affievolì finché la sua opera decadde nella compitezza del luogo comune.
Bibl.: M. H. Spielmann, M. and his works, Londra 1898; J. G. Millais, The life und letters of sir J. E. M., voll. 2, ivi 1899; A. L. Baldry, Sir J. E. M., his art and influence, ivi 1899; L. S., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXV, Lipsia 1931 (con bibl.).