GRAHAM, Sir James Robert George
Uomo politico inglese, nato a Notherby il i° giugno 1792, morto ivi il 25 agosto 1861. Segretario privato di lord Montgomerie, ministro inglese in Sicilia, dove si era rifugiata la corte borbonica, fu presente alle vicende politiche della costituzione siciliana del 1812 e ai maneggi di lord Bentinck. Ebbe una missione politica nell'Italia settentrionale, quando il Regno Italico e quello del Murat precipitarono. Tornato nel 1818 in Inghilterra, fu eletto membro della Camera dei Comuni, ma poi cadde nelle elezioni del 1820. Nel 1826 fu rieletto, schierandosi nel partito whig; nominato nel 1830 alla direzione dell'ammiragliato nel gabinetto Grey, fu pure membro della commissione per la riforma parlamentare; ma, per il suo dissenso nei riguardi della chiesa irlandese, si dimise (1834), compiendo quella sua evoluzione politica per cui si avvicinò al partito conservatore. Rieletto dal 1832 al 1841, si oppose in quegli anni al gabinetto Melbourne. Nominato da R. Peel ministro dell'Interno (settembre 1841), vi rimase fino al 1846, contribuendo all'abolizione del monopolio sui cereali. Durante questo suo ministero furono aperte le lettere del Mazzini e comunicate in copia al governo napoletano (maggio 1844), il che fu causa dell'eccidio dei fratelli Bandiera: la rivelazione di questo atto produsse scandalo in Inghiterra. Riavvicinatosi al partito whig, nel 1847 lord John Russell gli offrì la carica di viceré delle Indie, poi (1848) quella dell'ammiragliato, ma il G. rifiutò le due cariche; durante il gabinetto Aberdeen, accettò la seconda, che mantenne anche nel gabinetto Palmerston. Si dimise quando, durante la guerra d'Oriente, fu approvato il voto del Parlamento per la formazione (1855) di una commissione d'inchiesta sul modo come era proceduta la sussistenza militare. Nel 1857 sì ritirò a vita privata.
Bibl.: W. MacCullagh Torrens, Life and Times of Sir J. G., Londra 1863; H. Lonsdale, Worthirs of Cumberland, ivi 1867-75, in 5 voll.; C. S. Parker, Life of Sir J. G., ivi 1907.