FRAZER, Sir James George
Etnologo scozzese, nato a Glasgow il 1° gennaio 1854. Avvocato di professione, si dedicò a studi etnologici; fu nominato fellow del Trinity College di Cambridge, dottore onorario di varie università, fellow della Royal Society e della British Academy, associato dell'Académie des Inscriptions, corrispondente dell'Accademia prussiana, ecc.; nobilitato nel 1914.
Merito fondamentale del F. è di avere esteso l'indagine etnologica sulle credenze e i riti a tutte le popolazioni primitive e alle sopravvivenze nel folklore dei popoli civili moderni; e di avere applicato i criterî di tale indagine ai popoli progrediti del mondo mediterraneo antico. La sua opera principale, The Golden Bough (Londra 1890; 2ª ed., 1900), che prende le mosse dal ramoscello d'oro che Enea strappa (Aen., VI, 136 segg., 205 segg., 635 segg.) per offrirlo a Proserpina, comprende nella 3ª ed. una serie di volumi, concepiti dapprima come opere a sé: I, The magic art and the evolution of kings, Londra 1911, voll. 2; II, Taboo and the perils of the soul, ivi 1911; III, The dying God, ivi 1911; IV, Adonis, Attis, Osiris, 3ª ed., ivi 1914, voll. 2; V, Spirits of the Corn and of the Wild, ivi 1912, voll. 2; VI, The scapegoat, ivi 1913; VII, Balder the Beautiful, ivi 1913, voll. 2: in tutto 11 voll., più il 12°, Bibliography and general index, ivi 1915. Di quest'opera il F. pubblicò anche un compendio (Londra 1922; trad. it.. Roma 1925). Altre opere principali del F. sono: Totemism and exogamy (Londra 1910, voll. 4); The belief in immortality and the worship of the dead (ivi 1913-24, voll. 3); Pausanias' Description of Greece (trad. e commento; 2ª ed., ivi 1913, voll. 6); Folklore in the Old Testament (ivi 1913, voll. 3; compendio, ivi 1922); The Fasti of Ovid (ivi 1929, voll. 5). In suo onore è stato fondato il Frazer Memorial Lectureship, per conferenze su questioni di etnografia presso varie università.