PARKES, Sir Henry
Nato di povera gente a Stoneleigh, nella contea di Warwick, nel 1815, e cresciuto negli stenti e nel lavoro più umile, passava in cerca di migliore sorte in Australia nel 1839 e si stabiliva a Sydney, dove presto si distingueva nel movimento politico contro la deportazione penale, entrava nel consiglio legislativo della colonia della Nuova Galles del Sud e creava (1849) un battagliero giornale, l'Empire, radicale ma lealista. Concessa alla Nuova Galles del Sud l'autonomia politica, egli entrava nel 1856 nell'Assemblea legislativa della colonia come rappresentante di Sydney e dieci anni più tardi (1866), dopo un lungo e fecondo soggiorno nella madrepatria (1861-63), nello stesso ministero, in cui si distingueva per la sua legge scolastica (1866) in favore della istruzione elementare. Diventato nel 1872 primo ministro della colonia-madre australiana, ritornava poi altre quattro volte nel corso del ventennio successivo (1872-91) a quel sommo ufficio, promovendovi larghe riforme nel campo della pubblica amministrazione, della politica doganale (liberista), dell'immigrazione (anticinese).
La sua opera d'importanza storica culminava però nel movimento per l'unificazione politica dell'Australia, cui egli, sin dal 1877, si dedicava negli ultimi anni di vita, dopo la caduta stessa dal potere nel 1891. Promotore della convenzione federale di Melbourne del 1890 e presidente nel 1891 di quella di Sydney, che dava il primo schema di costituzione federale, egli rimaneva infatti nella storia del continente nuovissimo come il "padre" del Commonwealth of Australia, anche se questo si costituiva di fatto quattro anni dopo la sua morte, avvenuta in Sydney il 27 aprile 1896. Attore di prim'ordine anziché semplice spettatore dell'evoluzione politico-sociale australiana, il Parkes ne fu anche storico nella sua opera autobiografica in due volumi, Fifty years of the making of Australian history, pubblicata nel 1892.
Bibl.: C. F. Lyne, Life of sir H. P. (1897).